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Analisi

Indagine conoscitiva del territorio, della storia, delle caratteristiche costruttive del tessuto edilizio e dell’impianto urbanistico

Progettazione

Definisce gli interventi consentiti sul patrimonio edilizio del centro matrice e fornisce le linee guida di progetto dello spazio pubblico.

Iter

Descrive l’iter procedurale seguito dal Piano a partire dalla sua redazione sino all’approvazione ed attuazione.

Il piano

 

L’abitato di Collinas è un comune di 897 abitanti della provincia del Medio Campidano in Sardegna, nel territorio storico della Marmilla.
La zona fu certamente abitata già in epoca prenuragica, come testimoniano resti di abitazioni di legno e frasche, in epoca nuragica, per la presenza di numerosi nuraghi, e in epoca romana, per la presenza di ruderi di una stazione termale. In epoca medioevale appartenne al Giudicato di Arborea, nel 1400 circa fece parte della contea di Quirra, e nel 1603 divenne un marchesato feudo dei Centelles. Nella prima metà del XIX secolo, con la fusione tra il Regno di Sardegna e il territorio di terraferma piemontese, Forru venne incorporata alla provincia di Cagliari.
Il vecchio abitato di Collinas sorge in una zona di fondovalle. L’insediamento è condensato in un centro compatto dal quale si estende una campagna con rare case sparse che rappresentano un tipo di insediamento piuttosto recente, legato al popolamento degli ultimi decenni. Per tradizione, infatti, la cultura abitativa ha prediletto un modo di abitare rigorosamente accentrato assoggettato a una vita quotidiana di fatiche dovuta agli spostamenti tra paese e campagna.
La morfologia del territorio ha condizionato la forma dell’abitato, che appare con una configurazione planimetrica ad anfiteatro gradinato aperto verso la sottostante vallata. L’asse viario principale è la strada Provinciale (già presente nelle carte risalenti al 1888) che si sviluppa lungo un tortuoso tracciato che, seguendo l’andamento delle curve di livello, dal
fondo valle guadagna rapidamente di quota verso le alture .
L’antico centro abitato, di origine medioevale, si concretizza in una costituzione cellulare compatta che esclude qualunque spazio all’infuori delle strade che, nei raccordi trasversali si trasformano spesso in rampe di una certa pendenza. Il tracciato viario ormai intasato per il sovrapporsi in esso di molteplici funzioni, non trova percorsi alternativi, contribuendo così a originare un assetto urbanistico bloccato, le cui disfunzioni sono aggravate dalla natura scoscesa del terreno che impedisce, in alcune zone, localizzazioni alternative.

È possibile consultare le Tavole e le Schede descrittive dei singoli isolati in maniera semplice ed interattiva. Tramite i navigatori presenti nello speciale, dopo aver selezionato il comando “ottieni informazioni sulla feature” (contraddistinto dalla lettera i), è sufficiente cliccare sull’isolato di interesse e scegliere nella finestra d’informazioni, che si apparirà in mappa, il link desiderato.

Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) ha definito, in accordo con gli Enti Locali, le perimetrazioni dei Centri Matrice, ambiti di tutela che comprendono l’edificato presente nelle carte catastali storiche, le trasformazioni e sostituzioni edilizie che il tessuto urbano ha subito nel corso degli anni ed i centri di fondazione moderni e contemporanei.

La Regione Sardegna da tempo promuove politiche di valorizzazione e tutela dei centri storici, da realizzarsi attraverso interventi di recupero, di riqualificazione e di riuso degli insediamenti nel rispetto dei valori socioculturali, storici, architettonici, urbanistici, economici ed ambientali. Lo strumento individuato per riconoscere, valorizzare e salvaguardare i caratteri originari ed identitari dell’abitato è il Piano Particolareggiato.

Il Centro matrice dell’abitato di Collinas conserva ancora diversi aspetti dell’insediamento passato; ciò grazie alla sensibilità culturale dei suoi cittadini che in molti casi hanno ristrutturato vecchi edifici privati preservando la morfologia, l’assetto e la consistenza dell’architettura tradizionale

Il progetto

 
Il Piano Particolareggiato è lo strumento urbanistico attuativo, progettuale e operativo che consente di individuare le caratteristiche del tessuto edilizio del Centro di antica e prima formazione al fine di tutelarne i valori storico, architettonici ed urbanistici e di disciplinarne il recupero, la riqualificazione e, ove consentito, le nuove edificazioni. È finalità del Piano, inoltre, promuovere il decoro dello spazio pubblico urbano e la riqualificazione degli elementi incongrui e dare orientamenti precisi per le trasformazioni future.

La stesura del Piano Particolareggiato ha presupposto una fase propedeutica di conoscenza del territorio, del centro urbano, delle tecniche costruttive tradizionali, della storia di Aidomaggiore. Fondamentali, in questa fase del lavoro, le attività d’indagine diretta e di rilievo mirate alla ricerca, alla schedatura e all’analisi di tutti gli elementi caratteristici del patrimonio edilizio esistente.

Il Piano si completa con la fase progettuale, che definisce destinazione d’uso del patrimonio edilizio esistente e da edificare e stabilisce gli interventi consentiti all’interno del centro matrice orientando ogni scelta verso un’elevata qualità paesaggistica e qualità urbanistico-architettonica.